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Giorni dall'inizio della guerra: 399

Il battaglione Azov e il Gruppo Wagner

Ultimo aggiornamento: 1 agosto 2022

Autori: Martina Antico, Isabella Chiara, Enrica Petta, Paolo Romano

Revisore: Lorenzo Visaggio

Il battaglione Azov ed il Gruppo Wagner sono due gruppi militari speciali di natura distinta, entrambi operanti nel conflitto ucraino rispettivamente al fianco dell'Ucraina e della Federazione Russa. Entrambi presentano diverse peculiarità: lo status legale, il modus operandi e l'ideologia che sottintende le loro azioni. Questo snapshot, tramite il confronto tra i due gruppi, agevola la comprensione su come e perché i due stati coinvolti utilizzino unità speciali nel conflitto e con quali risultati.

Prodotto in collaborazione con Hikma

Azov

Fondatore: Andrіj Jevgenovyč Bіlec'kyj

Membri di spicco: Denys Hennadijovyč Prokopenko (Comandante), Vadym Trojan, Ihor Mosijčuk, Svyatoslav Palamar, Olena Semenyaka (ideologo), Dmitry Kozatsky (fotografo)

Wagner

Fondatore: Dmitry Utkin

Membri di spicco: Marat Gabidullin (ex comandante), Yevgeny Prigozhin (oligarca finanziatore), Oleg Ivannikov, Andrey Troshev (“Direttore esecutivo” del gruppo), Alexander Kuznetsov (uno dei capi)

Storia Azov

Marzo 2014

Costituzione del battaglione Azov come brigata di volontari per combattere i separatisti sostenuti dai russi a Donetsk e Luhansk

Aprile 2014

Primo attacco del gruppo: si è scontrato con i separatisti sostenuti dalla Russia a Donetsk

5 Maggio 2014

Istituzione a Berdyansk come battaglione del servizio speciale di pattugliamento della polizia (BPSMOP) del Ministero degli Affari Interni sulla base di una decisione del Ministro Avakov, sostenitore di Azov, e legato a Biletsky e ai Patrioti dell’Ucraina

13 Giugno 2014

Battaglia di Mariupol: offensiva e riconquista della città

17 Settembre 2014

L’Ucraina ha designato il Battaglione Azov come "reggimento", dopo aver svolto un ruolo cruciale nel combattere le forze pro-russe

Novembre 2014

L'Ucraina ha designato il Battaglione Azov con lo status di "Reggimento per scopi speciali" e lo ha formalmente integrato nella Guardia Nazionale

2014

Amnesty International denuncia al premier ucraino Arsenij Jacenjuk crimini e abusi da parte di Azov contro rivali e civili

Gennaio 2015

Il battaglione è elevato allo status di Reggimento Operazioni Speciali, della Guardia nazionale dell'Ucraina e denominato Distaccamento autonomo operazioni speciali "Azov", unità militare n.3057

2016

In un report del 2016 sia l'Osce che l’ufficio dell’alto commissariato delle nazioni unite per i diritti umani hanno evidenziato i crimini di guerra e torture subite dai prigionieri tra il 2014 e 2015 dai combattenti del battaglione

2018

Azov ha introdotto la Milizia Nazionale, un gruppo paramilitare la cui esistenza continua a preoccupare diversi gruppi per i diritti umani, data la sua propensione alla violenza di strada e al vigilantismo, specialmente contro i rom, minoranze etniche, LGBTQ

2018

Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato una legge che vieta la vendita di armi al Battaglione Azov

22 Febbraio 2022

Invasione Ucraina: le forze di combattimento russe si sono scontrate con i membri del Reggimento Azov a Mariupol, Kyiv e Kharkiv

Maggio 2022

Dopo 83 giorni di guerra e strenue resistenza asserragliati nelle acciaierie di Azovstal a Mariupol, hanno eseguito l’ordine di evacuazione e si sono consegnati, circa 2500, alle forze russe ed il loro destino è ancora incerto

Storia Wagner

2014

Primo intervento del gruppo Wagner in Ucraina (durante l’annessione della Crimea da parte della Russia)

2016

In Siria le posizioni della Wagner vengono erroneamente colpite da un cacciabombardiere russo

7-8 Febbraio 2018

Uccisione di oltre 200 gli uomini della Wagner in Siria

Settembre 2019

Due squadre di contractors che avrebbero dovuto guidare l’assalto a Tripoli sono state attaccate da droni turchi che appoggiavano il Governo di Accordo Nazionale di al-Sarraj. Nello stesso periodo circa 200 russi del Gruppo Wagner sarebbero atterrati all’aeroporto di Nacala (Mozambico)

1 Dicembre 2020

Marat Gabidullin pubblica la sua autobiografia rivelando informazioni e problematiche del gruppo Wagner

8 Marzo 2022

Durante l’invasione russa in Ucraina, l’esercito ucraino uccide i primi mercenari di Wagner

Descrizione Azov

Motto:

 Morte al nemico ("Smert' Voroham!")

Il gruppo di Andriy Biletsky, Patriot Ukraine, precursore del Battaglione Azov, è stato definito come un'organizzazione neonazista e ultranazionalista, e successivamente Patriot Ukraine è stato assimilato ad Azov (in ucraino A30B).
Il movimento Azov, che dimostra tendenze nazionaliste di estrema destra, è stato fondato nel 2014 per aiutare a difendere l'Ucraina dall'invasione delle forze per procura a guida russa, mentre l’esercito ucraino era in forte difficoltà. Non ci è voluto molto perché il Battaglione Azov diventasse noto per avere alcuni dei combattenti più feroci tra gli ucraini e le prime vittorie gli sono valse anche la reputazione di luogo in cui estremisti di estrema destra e neonazisti auto-confessati potevano sentirsi a casa. Ci sono persone di diverse origini etniche - russi, ebrei, tatari di Crimea tra gli altri e la lingua franca del battaglione è il russo, poiché la maggior parte del personale è di madrelingua russa.

Secondo l’ideologia di Azov, la Russia è una terra multiculturale e multietnica, piena di immigrati e minoranze musulmane e guidata da un uomo, Putin, che non ha alcun interesse a preservare i suoi "valori etno-culturali".
Con l’entrata nella Guardia Nazionale, Azov si sarebbe spogliato di ogni elemento ideologico di estrema destra, ma così non è stato. Nel 2015 il movimento ha dichiarato che tra il 10% e il 20% dei suoi membri si consideravano di estrema destra. Nonostante molti dei suoi membri presentassero tatuaggi con simboli nazisti e nonostante le accuse di crimini di guerra, Azov ha continuato a operare, si pensa, anche, grazie all’appoggio di Avakov, ex ministro dell’interno ucraino. Ci sono sospetti che fu lui a minimizzare e coprire i crimini di guerra commessi da Azov. Il simbolo del battaglione ricorda il Wolfsangel nazista, anche se il battaglione sostiene che in realtà si tratta delle lettere N e I incrociate tra loro, che stanno per "idea nazionale". Il movimento Azov non stava cercando di ottenere il potere attraverso le elezioni o di strappare realisticamente il territorio al controllo russo ma Azov persegue una strategia politica incentrata sul graduale avvicinamento del mainstream a sé stessa, per conquistare il potere culturale come precondizione per la conquista del potere politico, attraverso l’idea di “metapolitica”, enfatizzata spesso da Olena Semenyaka, uno dei principali ideologi di Azov.

Il Battaglione Azov, dispone anche della sua ala politica, il Corpo Nazionale, formato nel 2016 a guida Biletsky, attraverso il quale promuove il nazionalismo e il neonazismo ucraino, oggi si ritiene che i membri del battaglione Azov siano passati da 900 a circa 10.000.

Per quanto concerne l’equipaggiamento è quello fornito dal Ministero dell’Interno ucraino, da cui dipendono, essendo unità speciale di polizia, ed evolvendosi in un’unità di élite. Da quando è stata istituita, l'unità Azov ha sempre partecipato a gruppi di risposta rapida e di pattugliamento in tutte le zone di operazioni anti-terrorismo (ATO) per contrastare il sabotaggio e prevenire il terrorismo. Nello specifico, tra l’equipaggiamento riscontrato figurano, carri armati T-64B1M, artiglieria D-30 e vari LAV (Light Armoured Vehicle) ossia anfibi.

Descrizione Wagner

Motto:

 La morte è il nostro mestiere e il mestiere è bello ("Смерть - наша работа, и работа прекрасна")

Il gruppo Wagner (in russo Группа Вагнера), fondato nel 2014 da Dmitrij Utkin, pare che debba il nome non solo all’appellativo del suo leader, ma soprattutto al compositore preferito di Hitler. Si tratta dunque di un omaggio all’estetica nazista. Nello specifico, l’ideologia espressa dal gruppo Wagner può essere definita “neonazismo esoterico”, vale a dire una declinazione dell’ideologia nazionalsocialista che associa i principi del nazismo con elementi dell’esoterismo in voga in Germania tra ‘800 e ‘900.

Il gruppo viene definito come una “compagnia militare privata” e pertanto non è ufficialmente riconosciuta dal governo. La costituzione russa, infatti, stabilisce espressamente che tutte le questioni di sicurezza e difesa appartengono esclusivamente allo Stato.
Il Gruppo Wagner non è registrato né in Russia né altrove: de jure, la società non esiste. Ciononostante, grazie ad alcune lacune nel sistema legislativo russo, la Federazione non solo tollera le sue azioni, ma in più occasioni supporta attivamente il gruppo. Molteplici fonti, infatti, riportano testimonianze dell’utilizzo, da parte del gruppo Wagner, di materiale ed equipaggiamento bellico tipicamente usato dalle Forze Speciali russe. In Siria, per esempio, alcuni contractors norvegesi del gruppo Wagner sono stati immortalati con fucili d'assalto russi AK-74M, lanciagranate GP-25 o GP-30M e mitragliatrici Degtyaryov RP-46.
È stato documentato inoltre l’utilizzo di carri armati (tipologia di artiglieria difficilmente ottenibile senza il consenso dell’esercito) ed altri mezzi tipicamente usati dalle Forze Speciali russe, quali lanciarazzi Grad e fuoristrada Vystrel (veicoli militari russi in dotazione all’esercito di Mosca).

Il gruppo Wagner è operativo in Ucraina fin dalla sua sua creazione, sebbene siano documentate svariate azioni militari anche in altri Stati (come Siria e Mali). Ha operato sia in Crimea che in Donbass per promuovere gli interessi della Russia nel conflitto tra il governo di Kyiv e i separatisti filo-russi. Il gruppo svolge attività di infiltrazione, diffusione di disinformazione, attività paramilitari.

Rapporti "istituzionali"

Azov

Dopo il 2014 in Ucraina sono nati circa 30 battaglioni indipendenti che, con tempi e modalità differenti, sono stati inseriti nella Guardia Nazionale Ucraina. tra questi anche il battaglione Azov.
Il 7 aprile 2022, durante una videoconferenza con il parlamento greco, Zelensky ha fatto presenziare insieme a lui alcuni soldati del battaglione Azov e questo dimostra il rapporto stretto tra governo ucraino e Azov.
L’Ucraina ha designato il Battaglione Azov come "reggimento" nel 2014 e nel 2015 Azov entra a far parte del reggimento operazioni speciali e i suoi membri risultano regolarmente stipendiati come tutti i soldati ucraini e sono sottoposti alla legislazione civile e militare ucraina.

Wagner

Gran parte del materiale bellico del gruppo Wagner è quello dato in dotazione alle Forze armate russe; i membri si addestrano in un complesso della GRU a Molkino, un villaggio nella Russia sud-occidentale. L'SBU ha identificato oltre 25 ufficiali russi che istruiscono i contractor di Wagner in competenze che vanno dall'artiglieria all'ingegneria da combattimento. La GRU spesso dirige e sostiene il gruppo in combattimento e le prove disponibili indicano uno stretto coordinamento in Ucraina. Dopo la sconfitta del febbraio 2018 a Deir ez-Zor, i feriti sopravvissuti sono stati evacuati da aerei medici militari russi negli ospedali militari di Rostov e Mosca.